Chi Siamo

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Obiettivi

    1. DIALOGO

      DIALOGO

      Creare un dialogo fra i professionisti per Sviluppare di un metodo di lavoro INTEGRATO che non isoli professioni e persone.

    2. COMPRENSIONE

      COMPRENSIONE

      Offrire alle persone un approccio professionale in grado di assicurare la piena COMPRENSIONE delle proprie scelte attraverso un dialogo pienamente comprensibile

    3. PREVENZIONE

      PREVENZIONE

      attivare dei percorsi orientativi per le persone che garantiscano una maggiore consapevolezza indispensabile ai fini di un'effettiva PREVENZIONE della violenza e dei suoi effetti

    4. TUTELA

      TUTELA

      sviluppare un metodo di lavoro che attraverso l'intervento congiunto di psicologi e avvocati realizzi una TUTELA effettiva delle persone che abbiano subito una forma di violenza

    5. CONDIVIDERE

      CONDIVIDERE

      Condividere con i professionisti una concezione più umanistica della professione che rimetta la persona vittima di violenza al CENTRO della propria vita

    Attività.

    Lo sportello è un aiuto diretto al cittadino.

    Nonostante siano state approvate leggi nazionali einternazionali poste a tutela della persona, la violenza continua ad essere un problema endemico della società.

    Gli incontri nascono dall'esigenza avvertita in tutti i settori del sociale di mettere a confronto le varie professioni per generare una maggiore consapevolezza.

    Progetto di prevenzione nelle scuole: Un viaggio di Mindfulness dall "Io" al "Noi",

     che integra i Valori umani e la Mindfulness in lingua inglese e italiana nel curriculum scolastico, in modo pratico e creativo.

    1. Sportello

      Lo sportello è un aiuto diretto al cittadino.

      Attraverso lo sportello viene garantita un'attività di primo orientamento in grado di offrire un sostegno concreto alla persona. Il colloquio tra professionisti e utenti avviene nel pieno rispetto della sfera psicologica con l'intento in creare un canale di collegamento effettivo tra le persone (cor ad cor loquitur) per permettere all'utente di comprendere le criticità della propria posizione e le alternative percorribili. L'attività di sportello è indispensabile per i professionisti che collaborano con il FC: il confronto con le persone e con gli effetti della violenza sulle persone genera, in primis per gli operatori del settore, consapevolezza e crea le basi per la condivisione di una rinnovata coscienza sociale e per sviluppare lo spirito critico.

    2. CONVERSAZIONE

      Nonostante siano state approvate leggi nazionali einternazionali poste a tutela della persona, la violenza continua ad essere un problema endemico della società.

      In qualsiasi forma si manifesti la violenza (sia essa psicologica, mobbing, stalking, economica, violenza di genere, fisica, persecuzione etnica o religiosa), la stessa rappresenta una violazione dei diritti umani. Il lavoro collaborativo del Francesca Centre è indirizzato a espandere e aumentare la disponibilità delle risorse per la Persona soggetta a violenza, aiutandola a ritrovare sé stessa e la propria libertà. Come? Tramite Francesca Centre Conversazioni. Al fine di comprendere la violenza è necessario procedere ad un approfondimento interiore, che riguarda la natura di ognuno di noi. Tale riflessione viene raggiunta grazie allo sviluppo dello spirito critico. A tal fine, il Francesca Centre tiene una volta al mese le Conversazioni presso il Teatro San Salvatore: interviste interdisciplinari alle quali segue la conversazione aperta al contributo di tutti. L’ascolto, la riflessione, l’elaborazione e il discernimento, il desiderio di conoscere meglio noi stessi, ci incoraggia a considerare nuove prospettive, permettendoci un’ ulteriore crescita di consapevolezza. Mettiamo in pratica le nostre responsabilità verso noi stessi e verso gli altri - in Verità.

    3. Eventi

      Gli incontri nascono dall'esigenza avvertita in tutti i settori del sociale di mettere a confronto le varie professioni per generare una maggiore consapevolezza.

      La professionalità non è più settoriale ma necessita di un continuo confronto con le altre discipline: la realtà diviene sempre più complessa e tutelare la persona significa creare sinergie a 360 gradi. Promuovere momenti di formazione in modo interdisciplinare contribuisce a sviluppare lo spirito critico del professionista, a creare una differente coscienza sociale. Confronto fra le discipline e le persone. Consapevolezza dei propri limiti e delle proprie potenzialità Spirito critico inteso come applicazione di tutte le conoscenze acquisite per la tutela della persona Sono le parole chiave del FC

    4. Mindfulness

      Progetto di prevenzione nelle scuole: Un viaggio di Mindfulness dall "Io" al "Noi",

       che integra i Valori umani e la Mindfulness in lingua inglese e italiana nel curriculum scolastico, in modo pratico e creativo.

      Il Valore è...

      tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta. Coltivare nei giovani, che sono il futuro, i valori umani della Verità, dell'Azione Giusta, della Pace, dell’Amore e della Non-violenza, significa gettare le fondamenta per la costruzione dell’essere umano nei suoi vari aspetti: fisico, intellettivo, emozionale, psichico e spirituale. Coltivare la responsabilità - l'abilità di rispondere a se stessi e di conseguenza alla collettività - con gioia.

      - Francesca Centre

       

      La Mindfulness è...

      "La consapevolezza che emerge prestando intenzionalmente attenzione, nel momento presente e in modo non giudicante, al dispiegarsi dell'esperienza, momento per momento".

       - Jon Kabat Zinn

    Contatti

    La violenza, in tutte le sue forme (psicologica, mobbing, stalking, economica, violenza di genere, fsica, persecuzione etnica o religiosa) e una violazione dei diritti umani fondamentali.

    I Nel Francesca Centre operano persone il cui percorso formativo deve essere riconosciuto e approvato dall'Associazione nel perseguimento della tutela dei diritti umani.

    II I professionisti del Francesca Centre intervengono, nei casi di violenza, con un approccio umanistico che ha quale obbiettivo primario l'interesse della persona dal punto di vista giuridico e psicologico.

    III Nel Francesca Centre, tutti gli associati, comunicano con un linguaggio fruibile e comprensibile con umiltà,compassione e consapevoleza.

    IV I professionisti del Francesca Centre si impegnano ad attivarsi a 360 gradi per cercare di garantire il miglior sostegno umanamente possibile.

    Rimaniamo in contatto

    Parliamo insieme e camminiamo insieme.

    Cor ad Cor Loquitur

    Tel: +39 3703339811
    Tel: +39 3391318260
    Email: info@francescacentre.org

    via Volto Santo, 1 CAP 40123
    Bologna, Italia - sede centrale

    via Bainsizza, 16 CAP 40134
    Bologna, Italia

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    Privacy Policy

    Donazione associazione Francesca Centre

    Statuto

    ART. 1 - COSTITUZIONE

    E’ costituita ai sensi dell’Art. 36 e segg. del Codice Civile un’associazione non avente fini di lucro, con durata illimitata nel tempo basata sui principi di partecipazione volontaria denominata “ASSOCIAZIONE FRANCESCA CENTRE" con sede in Bologna , via Piave 6 .

    ART. 2 - SCOPI

    L’Associazione considera come attività primarie: la tutela della PERSONA in tutti i suoi aspetti e la difesa dei diritti, in ambito giuridico psicologico sociale (It is YOUR right - E' un TUO diritto). L'Associazione aiuterà a ristabilire nella persona l'equilibrio alterato a causa di varie forme di aggressione (violenza fisica, psichica, atti persecutori, molestie, discriminazione culturale, sessuale, razzismo ecc.). Tale tutela sarà apprestata a 360 gradi, da consulenti legali e psicologici, poiché solo l'azione combinata delle due figure può costituire una effettiva forma di contrasto avverso ogni violazione e sopruso alla persona. Scopo dell’associazione è lo sviluppo e l'affermazione in ambito nazionale, europeo ed internazionale di un diverso metodo pratico di approccio alle differenti problematiche della persona e delle vittime da reato. Il metodo del Francesca Centre sarà basato sulla fattiva collaborazione tra le figure di avvocato e psicologo al fine di fornire una consulenza interdisciplinare per il sostegno a 360 gradi alle problematiche ed alle conflittualità della persona. A tal fine saranno offerti una rete di servizi sul piano giuridico, psicologico e di assistenza medica, per far si che la persona possa essere riportata nella piena CENTRALITA' di se stessa e abbia la possibilità di aver piena coscienza dei propri diritti. Obiettivo primario del metodo del Francesca Centre è quello di far recuperare alla persona/vittima l'equilibrio del proprio “IO” attraverso un sistema che la ponga in primo piano e, tramite il bilanciamento degli interventi in ambito legale e psicologico (One hand helps another), riaffermi la dignità dell'essere umano. Le varie forme di intervento si esplicheranno attraverso: − attività di consulenza psicologica e giuridica; − predisposizione di una rete di servizi per la gestione e la risoluzione dei conflitti.

    ART.3 FINI

    L'associazione per il raggiungimento dei propri fini potrà:

    1. Effettuare iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso la promozione di congressi, convegni, sportelli al cittadino, consulenza on line, corsi di aggiornamento, consulenza privata, attività ludiche, artistiche e sportive ed ogni altra iniziativa pubblica o privata in territorio nazionale, europeo ed internazionale. Potranno essere utilizzati tutti i mezzi di comunicazione di massa, le manifestazioni, le pubblicazioni e la divulgazione di materiale scientifico ed ogni altra opera editoriale. L'associazione si farà portatrice delle esigenze di tutela e delle criticità anche attraverso la presentazione, nelle opportune sedi, di progetti legislativi.
    2. Stabilire relazioni, accordi e convenzioni con enti pubblici, privati, associazioni culturali ed artistiche e con il mondo della scuola.
    3. L'associazione potrà istituire sedi secondarie in tutto il territorio nazionale, europeo ed internazionale e sviluppare rapporti di collaborazione con altre organizzazioni similari italiane e straniere.
    4. Svolgere qualunque altra attività ritenuta opportuna e compiere tutte le operazioni contrattuali ed economiche necessarie per il conseguimento degli scopi.

    ART. 4 - ADESIONE DEI SOCI

    Possono aderire alla Associazione le singole persone fisiche che, interessate alla realizzazione delle finalità istituzionali e condividendo lo spirito e gli ideali, ne facciano richiesta alla stessa. Il richiedente acquisirà ad ogni effetto la qualifica di associato al momento del rilascio della ricevuta annuale.

    ART. 5 - DOVERI DEI SOCI

    La qualifica di associato dà diritto alla partecipazione a tutte le attività sviluppate dalla Associazione e comporta l’osservanza dello Statuto, dei regolamenti e delle deliberazioni degli organi dell’Associazione.

    ART. 6

    Ogni associato ha diritto di voto per l’approvazione e la modificazione dello Statuto, dei Regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell’Associazione. E’ espressamente esclusa la temporaneità della partecipazione dell’associato alla vita associativa.

    ART. 7

    Gli associati sono tenuti a versare un contributo annuale, il cui importo sarà determinato annualmente dall’Assemblea degli associati su parere del consiglio direttivo. La quota associativa è intrasmissibile e non rivalutabile.

    ART. 8

    La qualifica di associato si perde per recesso, per morosità, per sospensione ed esclusione o per causa di morte, mediante annotazione sul libro degli associati. E’ fatta salva la possibilità del suo trasferimento per causa di morte, su delibera dell'assemblea dei soci. Nel caso di recesso, sospensione, esclusione per qualunque motivo il socio è comunque tenuto a restituire immediatamente quanto eventualmente detenuto di proprietà dell'associazione.

    ART. 9

    L’esclusione o la sospensione, che sarà immediatamente esecutiva, sarà deliberata dal Consiglio direttivo nei confronti dell’associato:

    • che non ottemperi alle disposizioni del presente Statuto, degli eventuali regolamenti e delle eventuali deliberazioni formalmente adottate dagli organi dell’ associazione;
    • che, senza giustificato motivo, si renda moroso nel versamento dell'eventuale contributo annuale;
    • che, in qualunque modo, arrechi danni gravi morali e materiali all’Associazione;

    PATRIMONIO - RISORSE FINANZIARIE - BILANCIO

    ART. 10 Il patrimonio dell’Associazione è costituito dal complesso di tutti i beni mobili ed immobili, comunque appartenenti all’Associazione, nonché da tutti i diritti a contenuto patrimoniale della stessa.

    ART. 11 Nel caso di scioglimento dell’Associazione per qualunque causa, il relativo patrimonio sarà devoluto ad altre Associazioni con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’Art. 3 comma 190 L. 23/12/1996 N. 662. ART. 12 Sono fonti di finanziamento dell’Associazione:

    1.  le quote associative;
    2. le erogazioni liberali e volontarie, i contributi provenienti a qualsiasi titolo da soggetti pubblici o privati finalizzati al sostegno dell’attività sociale;
    3. le donazioni ed i lasciti testamentari; d) gli eventuali proventi derivanti dalle attività istituzionali ed ad esse connesse;
    4.  gli eventuali proventi derivanti dal patrimonio mobiliare ed immobiliare dell’Associazione.

    ART. 13 I singoli associati, in caso di recesso o di esclusione, non possono chiedere la divisione del fondo comune, né pretenderne la restituzione pro-quota.

    ART. 14 BILANCI . L’esercizio finanziario dell’Associazione ha inizio il 1° Gennaio e termine il 31 Dicembre di ogni anno. Per ogni esercizio è fatto obbligo di predisporre un rendiconto economico e finanziario. Esso viene predisposto dal Consiglio direttivo e sottoposto all’approvazione dell’Assemblea dei Soci entro il 30 Giugno dell’anno successivo per il bilancio consuntivo. Il rendiconto è soggetto a pubblicità attraverso l’esposizione nei locali dell'associazione ed è depositato presso la sede dell'associazione per la durata prevista dal C. C.

    ART. 15 E’ assolutamente esclusa la distribuzione, anche in modo indiretto, di utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, a meno che questa sia effettuata a favore di altre Associazioni che per legge, statuto o regolamento fanno parte della medesima ed unitaria struttura. ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

    ART. 16 Gli organi dell’Associazione sono: - l’Assemblea degli associati; - il Consiglio direttivo; - Il Presidente

    ART. 17 ASSEMBLEA - L’Assemblea degli associati si riunisce almeno una volta all’anno ed è convocata dal Presidente. Può essere convocata, in via straordinaria, da almeno un quinto degli associati che ne facciano richiesta. L’Assemblea deve essere, anche in via straordinaria, convocata mediante avviso da comunicare con qualsiasi mezzo anche elettronico almeno dieci giorni prima della data fissata per la prima convocazione. La comunicazione deve contenere l’ordine del giorno, la data e l’orario dell’adunanza ed eventualmente la data, l’ora ed il luogo della seconda convocazione.

    ART. 18 L’Assemblea, tanto ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita in prima convocazione con la metà più uno degli associati. In seconda convocazione, l’Assemblea è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti e delibera validamente a maggioranza assoluta dei voti su tutti gli argomenti posti all’ordine del giorno.

    ART.19 L’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è presieduta da un associato nominato dall’Assemblea stessa. Il Presidente dell’Assemblea nomina il segretario.

    ART. 20 L’Assemblea elabora e fissa i principi e gli indirizzi generali dell’Associazione, approva il bilancio annuale consuntivo, nomina il consiglio direttivo e determina l’entità delle quote associative annuali. La votazione sugli argomenti in discussione viene fatta di norma con voto palese. Tutte le riunioni dell’Assemblea vanno verbalizzate.

    ART. 21 CONSIGLIO DIRETTIVO - Il consiglio direttivo è composto da sei membri eletti dall'assemblea fra i propri componenti . Il consiglio direttivo è validamente costituito quando sono presenti tre membri . I membri del consiglio direttivo durano in carica tre anni e sono rinnovabili. Esso può' essere revocato dall'assemblea con la maggioranza dei 2/3 dei soci. Le riunioni vengono convocate dal Presidente per iscritto con l'indicazione degli argomenti in discussione o tramite telefono in casi di particolare urgenza. Tutte le riunioni del consiglio direttivo vanno verbalizzate.

    ART. 22 Il Consiglio direttivo attua le direttive dell’Assemblea, propone modifiche allo Statuto ed elabora il bilancio consuntivo da sottoporre all’Assemblea, formalizza le proposte per l' estensione dell’associazione. Inoltre, convoca l’Assemblea degli associati, determina l’entità delle eventuali quote associative annuali da sottoporre all’Assemblea e delibera l’adesione o la collaborazione ad altre associazioni od organismi aventi finalità analoghe.

    ART. 23 Il Presidente è il rappresentante legale dell’Associazione, sia per l’ordinaria che per la straordinaria amministrazione. Dura in carica tre anni ed è rieleggibile. In caso di assenza, impedimento o dimissioni, le sue funzioni sono assunte dal vice Presidente. Il Presidente convoca e presiede le riunioni del Consiglio direttivo. In caso di votazione paritaria il voto del presidente ha valore doppio. Il Presidente, sentito il vice Presidente, può assumere in casi di particolare urgenza provvedimenti che, comunque, vanno ratificati alla prima riunione dal Consiglio direttivo.

    ART. 24 Le cariche sociali e le prestazioni degli aderenti sono gratuite, salvo il rimborso delle spese direttamente sostenute nell’espletamento degli incarichi associativi, dietro presentazione di giustificativo fiscalmente valido oppure in via forfettaria, salvo approvazione del Consiglio Direttivo. DISPOSIZIONI GENERALI E FINALI

    ART. 25 Lo scioglimento dell’Associazione può essere deliberato dall’Assemblea straordinaria con il voto favorevole di almeno i 4/5 degli associati. In caso di scioglimento dell’Associazione, sarà nominato un liquidatore, nella persone del Presidente pro-tempore, che svolgerà il relativo mandato coadiuvato dal vice Presidente.

    ART. 26 Per quanto non previsto o diversamente disposto valgono le norme di Legge Statali e Regionali e segnatamente le disposizioni contenute negli artt. 36 e segg. del Codice Civile.


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